Gianna Nannini: un concerto imperdibile. [Ecco perché saresti dovuto venire con me].

4 Dicembre 2017, Milano, Anteprima Fenomenale Tour. E il Forum di Assago che esplode insieme alla vitalità del fenomeno Gianna. Nannini per la precisione.

Due ore scandite da una Gianna in splendida forma, carica (molto di più dell’ultimo di due anni fa): non si ferma mai, si cambia camaleonticamente di abito (osando anche dei leggins con camice lunghe leggerissime o canotte da vera rocker), balla, scherza, ride, gioca e si muove al meglio dello storico America, quando infiammava il pubblico togliendosi la maglietta.

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Si torna indietro con “la Gianna”, per poi di colpo tornare avanti tra le note del nuovo album “Amore gigante”: si apre con Fenomenale, accompagnandoci poi, tenuti per mano, in un vortice di romanticismo con CinemaPiccoli particolariI maschiRagazzo dell’EuropaFotoromanza e Profumo. 

Ecco che ci lascia la mano e si diverte nella fase acustica con impronte decisamente elettroniche: Suicidio d’amorePensamiIoAmandotiSei nell’animaMeravigliosa creaturaCalifornia.

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Il Forum fatica a stare seduto: troppo poco spazio sulla grinta e l’esplosione della Nannini, che stacca e (ri)attacca con la sua natura rocker: Sabbie mobiliTutta miaLatin loverAmericaHey biondaBello e impossibile, Notti senza cuore.

Colori, luci, quadri giganti: la scenografia avvolge ma non disturba, nemmeno con il rosso che cresce costante insieme alle note. Gianna vuole i colori: “Inondiamo il mondo di canzoni. Inondiamo il mondo di colori”; incredibile come sa divorarsi il palco ancora oggi, ancora al top.

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Spettacolo il coro dai toni gospel che infiamma il pubblico, gli archi e tutti i musicisti (chitarra e batteria emozionano tanto quanto la sua voce). Ma bravi tutti, bravi e presenti, spesso supporto fondamentale sulle stecche che sono ormai un must della rocker italiana. Il suo marchio di fabbrica. Gianna per una sera torna a fare la cantautrice ancora prima della cantante: racconta con la voce poesie, parole iconiche che ormai sono ricordi. Ricordi ovunque: si vede dagli occhi di chi canta, piange, abbassa lo sguardo perdendosi col pensiero, salta ballando come per sfogarsi, ama in silenzio o viceversa urlando. Perché quello è il posto giusto per urlare. Forte.

Al concerto di Gianna non esistono barriere. Dai più piccoli alle nonne (sì, l’età è meravigliosamente una variabile impazzita ai suoi concerti), ai più tranquilli, alle groupie più scatenate. E qualche pancia che si avvicina al nono mese, che sta per partorire un piccolo fan in miniatura. Non potrebbe essere diversamente.

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Cieli stellati di led, palloncini, luci, un cuore gigante che viene fatto saltare sul pubblico, ripreso e rilanciato da lei: lei che presenta tutti e si presenta togliendosi la fascia sudata, asciugandosi le ascelle e la parte intima per poi lanciarla tra i fan “Alla voce Gianna Nannini!!!”. Ecco chi è “la Gianna”, ecco tornata la Gianna dei tempi d’oro. Ancora e sempre lei. L’iconica icona gay/lesbo che abbatte le frontiere: l’amore si percepisce ovunque nel Forum, a prescindere dal sesso.

Questo sa fare la Nannini. Stupire e innamorare. Provocare e divertire.

CinemaSei nell’animaMeravigliosa creaturaFotoromanza. La storia di una parte d’Italia che la segue fin dai tempi, ma anche di chi l’ha conosciuta solo per queste canzoni iconiche. La musica la possiede, ma possiede anche noi in realtà.

Cambiano le mode, le note, gli arrangiamenti: ma il suo rock (ormai in equilibrio con il pop), non smette di picchiare forte durante la notte.

Non si ferma Gianna, fino a quando chiude con Amore gigante: per chi non conosce ancora il nuovo album, è una sorpresa. Va via Gianna. Si spengono le luci, ci si riveste pronti per accusare il freddo di questi giorni.

Ma non è finita invece, a luci accese regala i mondiali che non avremo: Notti Magiche si canta, si balla, ci si mette in piedi sulle sedie. Peccato per chi se ne è già andato, non si lascia un concerto così in quel modo.

Se ne va davvero stavolta. Dopo aver raccontato la sua storia che è anche un po’ la nostra. 16 persone sul palco: 6 musicisti, 3 coriste e 6 archi. Le canzoni lasciate al pubblico. La musica protagonista. Gianna non è una cosa da tutti giorni, né da condividere con leggerezza, con chiunque.

Ecco perché saresti dovuto venire con me.

 

 

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